Perché dovresti iniziare a correre…OGGI

“Mi hanno chiesto: “Perché corri?” Io ho risposto: “Perché tu sei fermo?””
Jeremy Wariner

A chi non è mai venuta voglia o non si è sentito in dovere di iniziare a correre?

Milioni di persone, per diverse ragioni, hanno pensato di mettersi un paio di pantaloncini, una maglietta, un paio di scarpe, un paio di cuffiette e partire per una piacevole e sana corsetta. Magari in vista delle vacanze estive e della tanto temuta prova costume. Oppure dopo le vacanze natalizie tra la lista dei buoni propositi, magari per senso di colpa per la poca attività fisica, o su consiglio di qualche amico o qualche amica. O per scaricare lo stress.

Insomma, ci sono moltissime buone ragioni per iniziare a correre, ma se avete bisogno di una spinta eccovi 5 ottime ragioni per cui dovresti iniziare a correre proprio da oggi.

1 – Per aumentare il dispendio calorico settimanale utile nella perdita di peso

La corsa è un buon mezzo di allenamento per aumentare il dispendio calorico, al fine di ottenere con il tempo perdita di peso e soprattutto dimagrimento. Non è il miglior mezzo di allenamento per dispendio calorico in assoluto, ma lo è rispetto ad altre attività, tra le più comuni utilizzate per perdere peso.

Ad esempio andiamo a vedere quanta energia si consuma nelle attività di allenamento più comuni.

In un soggetto preso come riferimento di 70 kg di 1,75m possiamo rilevare i seguenti costi energetici:

* A velocità di 25km/h e percorso pianeggiante

** correndo a 6’al km. Una velocità raggiungibile in poco tempo dai principianti

***3 km in 1h, 60 vasche da 50m… Non per i principianti.

N.B.: la corsa è un’attività velocità indipendente, così come le altre discipline su terra. Quindi i parametri che contano sono i km percorsi ed il peso del soggetto, ma non la velocità a cui corro.

N.B.: Il nuoto è una disciplina velocità dipendente…fino a 1m/s di velocità il costo del nuoto è circa 3 volte superiore a quello della corsa. Alle velocità massime si parla di 7 volte superiore. Gli altri stili di nuoto sono energeticamente più dispendiosi del crawl. Le donne nel nuoto, avendo una densità corporea minore, e una maggior quantità di grasso corporeo e diversamente distribuito (miglior galleggiamento) spendono meno energia rispetto agli uomini.

Come possiamo notare dalla tabella la corsa in 1 ora di seduta sembra essere seconda solo alla bici in termini di dispendio calorico, che è direttamente legato al chilometraggio.

2 – Per rimettersi in forma aumentando l’efficienza cardiocircolatoria

La dose minima di esercizio fisico raccomandata dalle linee guida dell’OMS è di 3 allenamenti di intensità da media a vigorosa di 40’.

L’esercizio da prediligere per scopi di mantenimento dei livelli di salute è quello aerobico, di cui la corsa è degno rappresentante tra le attività più comunemente praticate, come abbiamo visto in precedenza.

Allenandosi con la corsa si noterà un netto miglioramento della fatica percepita durante gli sforzi della vita di tutti i giorni essendo che i benefici principali saranno a favore dell’efficienza cardiaca, della capacità respiratoria, della capacità dei muscoli di catturare una quantità maggiore di ossigeno e così affaticarsi di meno.

3 – Per riordinare i pensieri, allentare lo stress mentale ed il dolore, migliorare l’umore e generare euforia

Molte ricerche hanno rilevato che l’attività fisica ha il beneficio di potenziare l’attività cerebrale stimolando la proliferazione di cellule nervose, aumentare i livelli di attenzione riducendo i tempi di reazione, migliorare l’umore a seguito di rilascio di ormoni correlati al benessere mentale, come OSSITOCINA, DOPAMINA, SEROTONINA e stimolare la produzione di BETA ENDORFINE(OPPIOIDI ENDOGENI) e ANANDAMIDE (CANNABINOIDI ENDOGENI), coinvolte nella modulazione del dolore e nella riduzione di ansia da stress.

L’effetto è già percepibile dopo una singola seduta ed è riscontrabile fino a 2 ore dopo, ma gli effetti positivi possono essere protratti e amplificati avendo costanza nell’allenamento.

4 – Per prevenire e curare patologie che uccidono ogni anno milioni di persone

Praticamente è un farmaco senza effetti collaterali, se ben programmata.

Sia a livello fisico che mentale la corsa, come le altre attività aerobiche prolungate, può funzionare come farmaco preventivo o cura di molte delle malattie cardiocircolatorie associate a stili di vita sedentari, che ogni anno causano la morte di milioni di persone. Si tratta di malattie invalidanti tra le principali cause di mortalità nella popolazione mondiale: infarto miocardico, ictus, arteriosclerosi, diabete.

Tra i principali fattori di rischio che causano l’insorgere di queste patologie vi sono l’ipertensione, la sedentarietà, stress, sovrappeso e la corsa può agire riducendo questi fattori di rischio.

Vi sono anche effetti su patologie non solo del sistema cardiocircolatorio, ma anche patologie neurodegenerative come Parkinson, Alzheimer, soprattutto nell’ambito preventivo.

L’effetto preventivo non è generico, ma ormai noto e ben definito dagli studi scientifici. Questo effetto è a carico di due distretti ben definiti della corteccia cerebrale: l’area corticale prefrontale e l’Ippocampo, due aree particolarmente implicate nei processi neurodegenerativi dovuti all’invecchiamento. L’attività fisica stimola l’ispessimento del tessuto nervoso che così si trova ben equipaggiato nel caso debba affrontare processi degenerativi che causano il danneggiamento del tessuto nervoso ed il suo assottigliamento.

5 – Per dedicarsi un momento di solitudine e di sfida personale

Infine, ma non ultimo, si dice che non vi sia problema tanto grande che non possa essere risolto mentre si corre.

Questa battuta per dire che la corsa di sicuro non risolve tutti i problemi, ma di certo ci regala sensazioni forti, scariche ormonali e stati di euforia che ci permettono di lasciare da parte molti problemi che continuano a toglierci energie.

Queste energie la corsa le pretende e così le va a sottrarre a quei circoli negativi, le rimette in circolo, le ripulisce, le ossigena, dà loro nuova vita e le rimette a disposizione. Riscopriamo queste nostre energie, senza l’aiuto di nessuno e quindi ci costringe a trovarle dentro noi da soli, a scavare e a superare i nostri limiti, ci costringe a comunicare con l’interno e a conoscerci meglio.

Una fatica continua che fa riemergere il bisogno ancestrale dell’essere umano di correre per cacciare o fuggire, ma dove non esiste sconfitta, rimanendo quindi uno stress positivo per il nostro corpo.

Se arrivo al traguardo ho vinto, se mi fermo prima ho scoperto un nuovo limite e da domani ho una nuova sfida e un’altra scusa per correre più forte.

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Christian Sartori, allenatore motricista Minirugby Parabiago

Laureato in Scienze Motorie, Sport Benessere e Salute

Titolare della pagina Facebook Maxi Training e del gruppo Maxi Training Community

 

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